janeca mi ha fatto viaggiare lunghi lunghi ore per arrivare a trento. però, per farmi essere contento, mi ha prestato, per un attimo, il suo bareto, il bareto piu bello al mondo.

che brutte foto che ha fatto janeca di momenti cosi divertenti
scusa la janeca, dani, lei si sforza però è scema, poverina, non riesci a fare foto decenti...

(grazie, grazie, grazie, dici janeca, dani. mi sono sentita propria felice per questi detagli. le donne sono strane, lo so...)

nostalgia

nostalgia

mille volte nostalgia

amo queste mani

come è andata, come è andata, la prima sera del laboratorio, chiedi pici senza fermarsi?

una amica del master ha fatto questo per janeca. credo che diventa officiale che lei parla troppo di trento.

ho trovato questo a lisboa, in uno dei miei quartieri preferiti. vi trovo da per tutto. credo che non vi ho mai detto questo, che sentire/leggere italiano mi fa pensare sempre a voi. non è una lingua come mezzo nel senso normale, che mi transporta dove voglio. no, l'italiano mi transporta sempre da voi. e per questo mi fa male ogni volta che capisco lo che perco. perchè non voglio perdervi, mai, neanche il camino per arrivare da voi.

madonna, la janeca non riesci a non parlare dei giorni a trento, come si io non fossi stato lì, con strabisogno di raccontare, raccontare, raccontare.