
denis, che ingiusto è il mondo! ho scritto su la mia valigia "i love lisbon" perchè mi avevi raccontato storie del mare di portogallo, del blu del mare, del azurro del mare, del mare e del mare. però quì piove da una settimana, tantissimo, ed il mare è grigio. janeca dici che un giorno mi piacerà anche il mare così, che a lei piace tantissimo, che sembra ancora più grande, più forte, più mare. e poi dice che, sicuramente, come a lei, alla fine, le piacevono le montagne anche a me piacerà il mare arrabiato. però dovere aspettare fino a marzo per vedere il mare che mi hai promesso tu...non so se c'e la faccio.
2 Comments:
Caro Pici,
mi spiace tanto che non riesci ancora a vedere il mare che ti avevo promesso. Certo che è anche colpa tua però... che cazzo, te l'avevo detto: non andare, sei appena stato operato. Magari aspettiamo che Janeca torni a casa, si sistemi e ci mandi qualche foto. E tu invece niente... hai continuato a piangere tutta la sera che volevi andare via... ed io continuavo a tirarti fuori la roba dalla valigia mentre tu continuavi a metterla dentro!! (... a proposito... hai preso tu i miei occhiali? Non li trovo più da una settimana...)
Sono contento che tu veda il mare così com'è. Ci sono cose e persone che devi conoscere e basta, e per farlo a volte devi lasciarti un pò andare. Il mare che vedi in Portogallo è uno specchio che riflette Janeca e Pedro, uno specchio che ti rimanda l'immagine di due persone che non sono e non saranno mai ferme, piane. Di due persone che sono come due valanghe: semplicemente ti travolgono e ti trascinano via, con loro. Impossibile provare a controllare la corrente. Però è un gran bel mare questo, magari a volte fa paura e sembra arrabbiato, però mentre le onde già si allontanano dalle rocce quasi quasi ti manca, senti che c'è qualcosa di te che se ne sta andando con loro. Quindi Pici impara anche questo, che la vita è bella soprattutto quando rompe i tuoi piani, o quello che pensavi di trovare, e che quando arriverà primavera magari ti mancherà quel mare che ti faceva così tanta paura, ed il mare calmo a volte ti sembrerà acqua stagnante. Ecco. Io ti abbraccio tanto e spero che tu faccia lo stesso con le tue zampine (non saranno mica sudicine, eh? Te le lava Janeca??) Sappi che forse tra qualche mese qui avrai altri amici come te presi su dalle persone cattive che si dimenticano la storia che scorre nelle cose "vecchie".
E salutami tanto la tua nuova padroncina... una volta che la tua vita cambia si sta presto a piangere ed essere tristi. Il periodo più strano però è quello che vivi dopo, quello in cui devi ricostruirti e non sai da che parte cominciare... buona ricostruzione, dunque, e tu Pici, vedi di aiutarla. Sennò ti tolgo gli occhi di nuovo! (HI!HI!HI!)
Un bacione,
Denis
grazie, denis.
pici.
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